Gli udon (饂飩 in giapponese) sono dei particolari tipi di pasta lunga preparata con farina di grano, sale e acqua. A differenza dei noodles sono più spessi e hanno una consistenza più morbida ed elastica e sono di sovente serviti in zuppe di brodo alle quali possono essere aggiunti diversi ingredienti. La loro origine è alquanto oscura e sembra che siano stati importati dalla Cina e che la loro diffusione si sia sviluppata soprattutto negli anni del Periodo Edo (1603-1868). Una prima menzione di questo particolare tipo di pasta risale nel libro di ricette Ryori monogatari (料理物語, storie di cucina) del 1643. Questo piatto è talmente famoso in Giappone che nella prefettura di Kagawa è stata addirittura istituita una festa che ricorre il 2 luglio che si chiama proprio “giorno dell’Udon” durante la quale si celebra questo delizioso piatto. Sono disponibili sia in piatti caldi che freddi e nella prima versione uno dei piatti più conosciuti ed apprezzati è senza dubbio il Nabeyaki Udon. La tradizionale ciotola di terracotta dà il nome a questo piatto che viene servito generalmente solo in inverno in quanto è perfetto per riscaldarsi durante le giornate più fredde. I vasi in terracotta venivano solitamente messi direttamente sulla stufa in modo da cucinare in maniera lenta e uniforme. I condimenti sono di solito verdure come funghi shiitake, spinaci, carote insieme a uova, gamberetti e pesce, ma possono variare a seconda delle zone e dei gusti personali. È un piatto molto facile da preparare, infatti bastano di solito 30 minuti per la preparazione.
Ingredienti:
· 1 pacco di Udon già pronti
· 2 tazze di dashi
· 1 cucchiaino di sale
· 1 cucchiaio di salsa di soia
· Mezzo cucchiaino di mirin
· 1 cucchiaio di sake
· 60 g di spinaci
· 2 carote grandi
· 2 funghi shiitake
· 1 cipolla verde
· 1 coscia di pollo
· 2 gamberetti
· 1 uovo
· Un pizzico di shichimi
Per prima cosa si devono mettere a lessare gli spinaci in acqua bollente per circa 10 minuti. Una volta lessi si devono strizzare bene e raffreddare sotto acqua corrente fredda e lasciarli da parte. Poi si può pelare le carote e affettarle a rondelle abbastanza sottili, se si preferisce si può tagliarle anche a dadini. Dopo aver pulito i funghi con un panno bagnato per rimuovere eventuali impurità si tagliano a rondelle, quindi si tagliano a striscioline anche le cipolle.
Dopo aver preparato la linea si può procedere con la realizzazione del dashi, il brodo giapponese utilizzato per tantissime preparazioni facendo bollire per circa 5 minuti acqua, kombu e katsuobushi. Trascorso questo tempo si deve filtrare il liquido in modo da ottenere un brodo puro e limpido. Una volta preparato il dashi si può metterlo in un vaso di terracotta e riscaldarlo per poi aggiungere il sale, la soia, il mirin e il sake. Dopo aver mescolato per bene tutti gli ingredienti si possono aggiungere il pollo e gli udon e quindi gli spinaci, le carote, i funghi, i gamberetti e le uova e cuocere a fuoco medio per circa 5 minuti coprendo il vaso con un coperchio.
I gamberi possono anche essere cucinati in tempura prima si essere aggiunti alla zuppa. Comunque non c’è una ricetta specifica per la realizzazione di un buon Nabeyaki Udon, ma si può spaziare con la fantasia e aggiungere gli ingredienti che più piacciono scoprendo varianti e sapori inaspettati.
Un altro ingrediente molto utilizzato per il Nabeyaki Udon è il kamaboko, un particolare panetto ricavato dalla lavorazione del pesce azzurro con il surimi, frullati e colorati. Dopo la cottura il panetto assume una consistenza solida che permette poi di essere affettato molto facilmente per essere gustato sia freddo sia all’interno di zuppe o brodi come nel caso del Nabeyaki Udon. È facilmente reperibile in negozi di alimenti tradizionali asiatici.
Una volta pronto si può servire il Nabeyaki Udon guarnito con una spruzzata di shichimi in modo da gustarlo ancora caldo. Si sconsiglia il congelamento.